Servizio Betsy van deer Meer
Paolo Pellizzari, questo era il suo nome , in presenza del Consigliere Comunale di opposizione, prrof. Simone Cuomo e del nuovo sindaco insediato l’ arch. Ing. Carollo l’ormai ex sindaco si è dimesso da tutte le cariche.
Era assurto alla ribalta per aver fatto dipingere l’inquietante occhio massonico nelle facciata del suo Municipio di Arcugnano . Ma non è solo questa la triste unica eredità che lascia dietro mentre oggi si gode beato il finanziamento ricevuto per costruire la sua villa dichiarata ” Agriturismo ” solo di facciata. Anch’essa frutto di una sua concessione farlocca.
L’ESTORSIONE DOPO CONCESSIONI EDILIZIE IN ZONA VINCOLATA TRA ARCUGNANO- BAGHERIA
In seguito a quanto emerso da abbondanti riscontri di indagini testimoniali e documentali circa la ventennale estorsione subita anche attraverso fiancheggiatori funzionali, a mezzo stampa contro la equipe archeologica diretta dal prof. Maurizio Tosi. La vicenda che a completo vantaggio gratuito sulla collettività Arcugnanese, dentro il complesso monumentale dell’Anfiteatro Berico di Villa di Arcugnano Capoluogo, primario punto di riferimento storico dell’intero comprensorio. L’archelogo scopritore fra l’alro della Città bruciata aveva classificato da anni dimostrando la vericidità di quanto sostenuto da tutti i sommi memorialisti vicentini . E che anche la ” VERA ” la primaria Casa di Giulietta è qui. Grande disappunto quando viceversa è emerso che il concessionario degli abusi edilizi edificati sul parco terrazzato della villa Montanari era stato proprio lui, il sindaco: Paolo Pellizzari .
COMUNE DI ARCUGNANO :CONCESSIONI ABUSIVE RILASCIATE AL KILLER n. 2 DI COSA NOSTRA malgrado le indagini sule stragi in cui perirono Falcone & Borsellino, infaticabili, insostituibili, onesti magistrati che si erano sognati dai attaccare Cosa Nostra, fossero in pieno svolgimento ma oggi diremmo ” in sabbiamento ” sia da parte delle Procura Vicentina come in quella Palermitana e di Caltanissetta.
DENARO DA RAPIMENTI DI CONCITTADINI RAPITI UTILIZZATO PER PAGARE GLI ABUSI EDILIZI Giova a dirlo che durante la lunga estorsione subita per non volere cedere il controllo di un centimetro aree storiche e terreni destinandoli a occultare rifiuti provenienti da tutta Europa, per piegare la volontà ferma e tenace del conservatore, gli fu rapito il suo bambino di 2 anni . Ebbene questo sindaco già assessore all’ambiente e alle risorse idrauliche delle Giunta d Achille Variati, riciclò denaro di uomini d’onore Siciliani, Pugliesi e calabresi , fra i tanti , quello proveniente dal sequestro più lungo delle storia ed esborsato da Candido Celadon. AUTORIZZANDO LE CONCESSIONI COMUNALI PER DISTRUGGERE AREE protette da secoli come la sommita’ dell’Anfiteatro di Arcugnano .Denaro ottenuto grazie all’aiuto della famiglia pugliese -Vicentina degli Amenduni di Vicenza, famiglia leader di acciaierie che vanta anche un magistrato alla procura Padovana. Insomma denaro sottratto a imprenditori vicentini finito poi a finanziare attraverso banche compiacenti altrettanti imprenditori vicini di capannone.
SGOMENTO E SOSPETTO . IL VIDEO IN CUI IL SINDACO MENTE E FINGE DI NON SAPERE Mentre il vigile comunale, ROBERTO POLATO, pregiudicato per stupefacentI ecc, difende il suo operato: Io sempre lo avevo avvisato dei lavori in atto comunicatimi da parte del Malosso che mi informava regolarmente del loro stato di avanzamento delle classificazioni, così invitandoci a verificare le indagini de . responsabile archeologico prof. Maurizio Tosi.
L’AMBIGUITA’ DEL SINDACO : Questo ” stante ai nostri tecnici è un abuso ” ( cioè Katia Zoncato Resp. Uff. Tecnico Comunale che con cui profilo fb innondò i social della falsificazione ai danni di a Google map allo scopo di fare incriminare il Conservatire al posto del Sindaco ) Spero che il privato faccia valere le sue ragioni dimostrando che li c’era un teatro greco ( costruito dagli schiavi del principe Spartano Cleonimo) . E lo disse attraverso svariati comunicati video e anche a mezzo stampa atti esortare il Conservatore Molossiano. Insomma a difendersi dalla sue accuse povocatorie. Come è possibile che non sapesse che il Malosso era ( fino al 2023 ) sottoposto al vincolo di segretezza. Proprio emesso da quelli che giunti da Roma e che si prelevarono il Madonia, notiziarono il Segreto di Stato sull’area . Nell’area e su questi fatti almeno fino al 2009 e anche poi con breve interruzione , fino al 2017 erano in servizio agenti undercover .
TENTATIVO DI UTILIZZO STRUMENTALE DEL CONSERVATORE DEI LUOGHI Perché doveva toccare proprio al Conservatore dei Luoghi e agente sotto copertura per l’intelligence militare, il Molosso, il raccontare che cosa è accaduto in 30 anni fra tra il Santuario di Monte Berico, villa Rotonda .Villa ai nani Valmarana si cela ? E non a lui , il sindaco? Proprio lui che aveva concesso le costruzioni abusive con il denaro delle mafia?
ACCUSE Al PRESIDENTE MATTARELLA infine sempre il sindaco diede pubblicamente la colpa al Presidente Mattarella . Non senza, frattempo in forza delle sua veste di sindaco, riscendo a ottenere la condanna del Conservatore al posto suo e giova a dirlo : senza che al Conservatore fosse possibile ne ammesso produrre prove,. il Conservatore dei Papadopoli fu al suo posto percià condannato per abuso edilizio per avere ripulito le terrazze del teatro delle Querini di Arcugnano.
LA DEVASTAZIONE DELL’ANFITEATRO DI ARCUGNANO (AREA FI) : ORRORE Tutti lavori accaduti e riparati dai volontari , Avvenuti durante il suo mandato . Quando manovalanze di Piddu Madonia, considerato il n.2 del Sindacato Ebraico in italia ( la Mafia Kosher cioè Cosa Nostra) killer di Falcone & Borsellino, dimorante con elegante villa veneta presso l’Anfiteatro di Arcugnano, devastarono una delle vedute paesaggistiche più belle ed esclusive di Vicenza : La sommità dell’Anfiteatro Berico, storico punto di villa di Arcugnano Capoluogo .
torri di ARCUGNANO LA SCUOLA FOSCOLO RIFIUTI TOSSICI GETTATI DA MONTE CUCCO. Non era mistero che il Malosso al di la del management in telecomunicazioni e musica, operando sotto copertura per l’intelligence militare avesse convinto e quindi indotto a collaborazione e pentimento i principali mafiosi nazionali. Gli stessi che mostrarono i dettaglio su ricognizione dove e come gli sversamenti tossici potrebbero avere già raggiunto il sottosuolo di Arcugnano .
IL TEMPIO DEL KITCH DI VOLGARITA’ E CATTIVO GUSTO CHE COPRE LO SFONDO DEI COLLI OGGI Qualcuno ora vorrebbe che fosse interamente abbattuto il ” casermone” la sua scuola Foscolo. Anch’essa voluta da questo sindaco e che tale fosse dimenticata questa scuola. Uùn casemone sproporzionato e considerata un capolavoro del Kitch mondiale . Un costruzione che non ha visto il termine dei lavori. Motivo ? I Kapò delle impresa che lo realizza sono in carcere. Sempre per Associazione Mafioso . Ci risiamo . Con imputazione : riciclaggio di denaro in edilizia, spaccio di droga, omicidi .Ma in molti difendono il sindaco : Era solo una pedina di un grande ingranaggio .
L”enorme struttura kich che ha oscurato la dolcezza della veduta della collina che una volta faceva da sfondo alla vallata . Una scatola di stagnola in cui la mafia riciclava proventi da traffico di cocaina. La stessa sostanza protagonista quotidiana di tonnelate di sequestri che nel corso delle desocializzazione, ormai regolarmente consumata da un giovane su tre . Bruciandogli la coscienza.
ARCUGNANO E IL SACCO DI PALERMO STESSI PROTAGONISTI STESSI NOMI STESSA REGIA Il sindaco Paolo Pellizzari lascia così il paesello passando la palla al successore . In primis lasciando ben visibili le devastazioni da lui autorizzate . Ferite difficilmente sanabili da lui compiute del suo territorio
LA CONDOTTA DEL SINDACO : Nel REATO DI DISASTRO AMBIENTALE che E’ IMPRESCRIVIBILE ci si chiede chi in questi lunghi anni lo ha sempre coperto ed aiutato a depistare i suoi reati ? Meglio ironizzarci sopra rispondono gli abitanti della antica frazione.
I consumo di suolo . Un insulto Tra l’altro con lavori eseguiti, come sempre senza reti paramassi . A fine anni 90 i durante i lavori abusivamente concessi per realizzare sula sommità dell’anfiteatro le cosidette villette di Madonia, blocchi estratti dalla sommità dell’antico Anfiteatro di Arcugnano fortunatamente si frantumarono sul falso piano dell’argine del bacino superiore , in epoca di scarti del bozzola lanuginoso dell’ex buso delle grasa .
LAVORI CONTINUANO . NESSUN RISPETTO DEL SINDACO PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA COME IL MANCATO L’ALLARME RIFIUTI TOSSICI dispersi ormai nel sottosuolo a valle di Arcugnano. La cittadinanza muore accusando patologie mai viste.
Una conca che si poteva raggiungere dal vicinale del Buso. Vicolo di vicoli che qualcuno si è perfino privatizzato . Da lui si arriva al vasto bacino inferiore dell’anfiteatro cge recinge la Fontega . Quello del ex grande Lago di Vicenza . Ex spettacolare Baia del Dio Fons. Attuale ” Fontega”. Massi che possono cascare giù i strada. Uccidere . A sprezzo della sicurezza delle gente che transita sotto in via Fontega . ORRORE. Così si sono visti magistrati che sentenziavano sui diritti di passaggio fra un collega venuto ad abitare qui ed privato dimenticando che il vicinale del buso come il su vicolo parallelo erano sempre stati sentieri aperti alla collettività.
ARCUGNANO COME SEVESO. Per fare condannare al posto suoi per i suoi dei abusi edilizi i concorso con la sua dirigente tecnica , l’arch. Katia Zoncato vedemmo tutti i falsi diffusi on line . Come ? contraffacendo Google Map – In realtà erano immagini estratte dall’Ufficio tecnico di Altavilla Vicentina. Altro pese confinante in cui il sindaco Paolo Pellizzari ha gemellato con un amministratore pugliese altrettanto finito in carcere per mafia.
Anche il sindaco di Arcugnano gemellò… Ma qui fra tante simpatie ad affidare a mnovalanze dalle mafia più bieca certe opere , vi mostriamo , rra tutti i paeselli pugliesi, con chi lui genellò ? Con i Comune di Ugento . La Capitale della Terra dei Fuochi . E dei morti per tumori da Diossina. PFASS . Il paese in cui il coraggioso Pepppino Basile pagherà con la vita. Accoltellato per l’avere investigato sull’operato dei suo colleghi di giunta comunale e sindaco. Dopo che come l’omologo locale di Arcugnano -Zovencedo, Mauro Pretto, aveva accertato dove davvero i rifiuti senza affrontare il costoso ciclo di smaltimento. Mascherati da una fattura farlocca. Un business che secondo le abbondanti rivelazioni dei pentiti finisce per far finire il bottino della TARI pagato dai cittadini, nelle tasche di amministratori senza scrupoli incuranti della strage che nell’ambiente, produce lo sversamento occultato e coperto anche da magistrati che mai hanno dato l’allarme alla ignara popolazione di Arcugnano. Ha più volte sottolineato il conservatore dei luoghi svenduti e rimasti senza difesa dopo lo scherzetto che li fece il sindaco. Quelli , in particolare delle sorelle Mioni –Papadopoli -Wollemborg
Sopra nella foto l’ambizioso sindaco di Arcugnano Paolo PelliZzari sfila con quello di UGENTO, paese dove, ma solo come appariva sulla finta fattura di smaltimento, dovevano finire i rifiuti solidi urbani di Arcugnano, residui inquinante delle acciaierie Valbruna e Beltrame e infine generando il micidiale cromo esavalente( PFAS irreversibile) . Una triste eredità fatta di patologie rare e tumori irreversibili per chi popola certe zone ad Arcugnano .
E fu sempre Pellizzari che finanziò con 120.000 euro il recupero di graffitari dirigendo i loro impulsi a imbrattare strade e contrade , bombe di vernice muri presso le facciate di storici palazzi . I genitori che portavano i loro figli al calcio, dovettero subirsi la transessuale donna barbuta. Non ultimo… come appare nei social e nelle dichiarazioni di alcuni di essi a servirsi delle loro grazie per infamare il te il Conservatore, difensore del suolo Franco Molosso von Rosenfranz, strenuo conservatore dei suolo viceversa concesso lottizzando per privati paganti 50.000 euro di oneri… in areee FI protette culturalmente, paesaggisticamente e storicamente.
Anche nella Fontega gli sversamenti occultati di rifiuti riguardano il luogo fino al 1984 sotto la giunta Tonilo . Quindi lui, i Sindaco potrebbe indicare i lui il consapevole untore di morti per tumore della xona dimenticando però che che fu lui , malgrado consapevole che Anziché dare allarme, invitò numerosi , i bambini a giocare senza paura sopra l’argine delle ex antica baia delle Fontega. Appunto. Alla fine di queste, a dir poco “stravaganze” tre quarti di popolazione di Arcugnano, ha detto basta!
La gente cominciò a scappare dalla villa di Arcugnano Capoluogo . L’anfiteatro fu fatto inutilmente sequestrare con grave perdita di utilizzo e di esercizio . Per 2 anni. E sono 12.000 .000 ii danni stimati di immagine . Chi li paghera? Il Comune si Arcugnano pare assicurato per soli 1500 euro. Da questa zona, come sottolinea il consigliuere prof. Simone Cuomo, sono scappati o hanno chiuso : La pizzeria , La biblioteca, La villa storica impossibile da visitare, Il market , i distributore di Benzina i bar. L’hotel più bello della citta a cui la vista sull’anfiteatro di Arcugnano apre a singhiozzo.
PELLIZZARI Arrivò a chiudere la scuola di Arcugnano alto. Il compianto parroco del paesello, colpevole di difendere gli interessi delle popolazione, dopo averlo denunciato , essendo un uomo di chiesa , ritirò la denunzia forse e sperando in un suo ravvedimento. Quindi chiese il trasferimento .
Contestato dalla vicesindaca, Flavia Zolla, che minaccio di raccontare tutto in Procura, egli la esautorò. La dr. sa Zola è mica una qualsiasi ! Figlia del noto sindaco gentile che la popolazione ricorda come uno vero sindaco che accomodava tutto e tutti .
Pellizzari, IL è nipote dell’avvocato Lorenzo. I legale che per primo denunziò i malaffare fornendo lista dettagliata dei nomi degli imprenditori vicentini che beneficiavano del denaro dei sequestri di persona e non solo . Il primo a finire i carcere per associazione mafiosa, fu l’attuale presidente AIM rifiuti , il Commercialista rag. Gianfranco Vivian. Il ragioniere all’epoca della mesa in stato di accusa inventata sul Molosso sovvenziona il media TVI WEB ecc di Arrigo Abalti . Moltissime le missive che arrivarono al Conservatore invitandolo a resistere contro uno strapotere che si nutre delle finta fattura dello smaltimento farlocco dei rifiuti che finanziano compiacenti girnalisti ecc .Uno strapotere dello stesso Vivian insomma. Tosi preso in esame le missive prese a interessarsene ma fu ucciso . Seguito poi dall’ecologiusta manutentire delle rive dell’anfiteatro, Maurio Pretto e Virgil Rusu. Molosso in intervista pubblica rese noto tuttavia che il Vivian era completamente estraneo alla estorsione.
A qui fatti denunciato per estorsione e armi utiizzate per rapine , possesso di denaro tracciato proveniente dal sequestri Celadon, seguì il trasferimento del magistrato siciliano Luigi Rende. Paolo Pellizzari, intanto , cresciuto nella inquinatissima Campedello-S.Croce Bigolina , frazioni adiacenti alla proprietà Valmarana , per via dei rifiuti sversati da Arcugnano Alto a Campedello, all’ombra di un discutibile stile architettonico edificato a due passi da un elegante dimora veneta, ma per carità , siamo i democrazia… lascio la sua natia Campedello da Assessore all’Ambiente a fianco del presidente delle Provincia e sindaco di Vicenza propio quando iniziavano gl svefrsamenti tossici dei fratelli Agizza, qui saliti con Piddu Madonia, catturato un poco più avanti di Campedello. Precisamente a Longare , terreno preferito del prestanome delle DESPAR , Matteo Denaro Messina . Possibile che questo sindaco non sapesse che i suoi concittadini, i suoi vicini di casa di S. Croce Bigolina, Longara, dell‘Oasi di Casale morivano avvelenato dai tumori a causa degli sversamenti . Ci sono fiumi di deposizioni informative da autisti, capo mafie e collaboratori di giustizia ? Possibile che non fosse consapevole dei rischi che corre che la popolazione investita dagli sversamenti tossici sversati da Monte Cucco, presso l’osservatorio degli Alpini?
Durante il suo mandato premio ha premiato con una targa i due carabinieri di Arcugnano ( stazione di Brendola per le pesanti omissioni compiute nell’Anfiteatro Berico finalizzati a criminalizzare il Conservatore Molossiano al posto suo). La on. Donazzan si era contenuta definendolo solo” Sindaco Fazioso “.
Sull’intera e più in generale situazione sta cominciando a parlare l’ex Governatore del Veneto Giancarlo Galan. ” Sono stato utilizzato come un prestanome”. All’ex Governatore fu imposto dal senatore Berlusconiano, i senatore on. Marcello Dell’Utri, di assumere il saccheggiatore di Biblioteche Massimo De Caro .Sparirono anche libri salvati dall’incuria di villa Montanari . Contro di lui di lui, il prof. Umberto Montanari, non ha fato sconti .
Vi aggiorneremo degli sviluppi partecipando la prossima seduta di Consiglio comunale[continua] Bertsy van der Meer
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